Celebrazioni penitenziali

Liturgia Viva

Liturgia Viva


Chi ha valorizzato la celebrazione della Riconciliazione con assoluzione comunitaria (senza rito individuale) nel tempo della pandemia, afferma che la bontà dell’esperienza non deriva tanto dall’aver omesso l’accusa dei peccati al prete deputato ad ascoltare le confessioni; anzi, la parte del confronto col sacerdote è davvero mancata e se ne aspettava il ritorno.
Ciò che invece è rimasto nel cuore di quella serata come bella novità è risultata, piuttosto, la sensazione di essere comunità riunita - debole, ma in attesa della Misericordia - e che ha sperimentato sacramentalmente la gioia del perdono.
Si è sottolineata l’importanza dell’esame di coscienza proposto dal presbitero, il silenzio per riflettere, come pure l’incrocio degli sguardi nello scambio della pace e, infine, l’assoluzione che ha dato ai presenti il rinnovo del perdono battesimale, in vista della celebrazione della Pasqua.
 

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